Masterchef Italia 3: settima puntata e i #mastermoments da rivedere

Cattiverie e coltelli

Eccoci al nuovo appuntamento con il programma tv più seguito on e offline dal Bel Paese: Masterchef Italia 3. S'inizia la settima puntata con solo 10 concorrenti e l'alta aspettativa di svoltare la gara totalmente per poter mettere alla prova seriamente chi è rimasto e trovare il vero masterchef d'Italia. Si inizia quindi con una mistery box che in parte svela alcuni ingredienti e le confessioni dei concorrenti che vedono in Enrica una temibile avversaria anche se "non vince mai" e per questo Federico inizia a fare un po' troppi complimenti. D'altra parte si sa..se i maschietti sono in difficoltà iniziano a cercare di sedurre! Peccato per lui che la serata, invece, è pro Almo e sarà proprio Federico a stupire il popolo di twitter con la sua incapacità di fare una grigliata. Esatto l'esterna di oggi riprende un po' lo stile americano dei cow boy e fa scoprire al resto d'Italia l'esistenza dei Butteri che in Maremma fanno lo stesso lavoro. Ahimé l'esterna fa anche scoprire l'incapacità di Salvatore nel tagliare la carne, la scena isterica di Chef Barbieri di fronte allo spezzatino di Fiorentina, l'acidità senza eguali di Rachida (da farla ribattezzare Ràchida) e le solite mille parolacce di Eleonora
I mastermoments di questa settima puntata però sono altri, infatti eccoli:

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Primo anno di Enjoy it or not!

10:18 Vale 0 Comments

Il 28 gennaio 2013 iniziavo uno degli esperimenti più belli che potessi inventarmi: questo blog.
Sono partita da un'idea abbastanza naive di raccontare tutto ciò che vedevo in giro e mi piaceva. L'idea, poi, si è evoluta pian pianino nel raccontare tutto ciò che sperimentavo andando a spostare i miei limiti un po' più in là....ed ecco che in poco tempo Enjoy it or not è diventato il mio banco di prova.

Tra le riflessioni di fotografia, gli esperimenti culinari e le tante recensioni dei film che mi hanno fatto sognare, eccoci a festeggiare un anno con voi lettori che mi avete dato qualche piccola soddisfazione..o meglio 10646 soddisfazioni sempre più in crescita che corrispondono alle vostre letture dei miei post!

Che dite continueremo a ispirarci anche per il prossimo anno? 

Intanto per ringraziarvi vi regalo quest'infografica che esprime tutto ciò che ho imparato in questo anno di scrittura e di chiacchiere con voi!

#Enjoy it e #enjoylife!:)


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easel.ly

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RED 2

11:50 Vale 0 Comments


Una delle attività migliori quando ci si imbatte in una giornata di pioggia continua destinata a non fermarsi mai è decisamente recuperare i film della stagione passata che non si sono ancora visti. Dalla fortunata stagione del 2013 ho deciso di scegliere RED 2 ossia il seguito del bellissimo film RED (retired and extremely dangerous) con protagonisti le pietre miliari del cinema come Bruce Willis, Ellen Mirren e John Malkovich.

Come avrete intuito dal nome RED 2 è il fortunato seguito del primo action movie basato sull'intelligenza e l'ironia di ex spie forzate ad andare in pensione dalle rispettive "agenzie" (leggi MI 6 per la britannica Ellen e CIA per gli altri). In questo capitolo oltre ai colpi di scena che s'intravedono già nel trailer entrano in campo altri due grandi interpreti della cinematografia anglofona e si accentua ancor di più il contrasto generazionale oltre che di coppia.

Infatti in questo RED 2 ritroviamo nel cast anche Catherine Zeta Jones (che ufficialmente prende con ironia i suoi soli 44 anni diventando una spia russa tutto pepe) e l'elegante Anthony Hopkins che nel suo ruolo ambiguo sembra essere più in forma che mai, dando quel giusto sapore all'intero film. 

Dicevamo che in questo capitolo, però, si affrontano anche altri due grandi temi: il rapporto di coppia e lo "scontro generazionale". Il primo, già lievemente visto in RED, è interpretato da  Mary Louise Parker (fidanzata di Bruce Willis nel film) che per una volta vuole seguire il suo compagno partecipando in prima linea alle avventure che lui vive. Effettivamente la chiave che viene usata per dare un po' di pepe alla "bella da salvare" è un'idea geniale che ben si sposa con i consigli degli altri "veterani" dando consigli di coppia decisamente divertenti da applicare con il contagocce nel divertimento di tutti i giorni.

Lo scontro generazionale è invece interpretato dal sudcoreano Byung-hun Lee che firma una delle scene più belle con Ellen Mirrer in una macchina spaziale ottenendo un particolare enjoy da me e da chiunque ami le scene d'azione mirabolanti e ben congeniate. 

Nel complesso questo film della DC comics è fresco, ironico e decisamente un'ottima scelta se si cerca azione mista a divertimento per godersi 116 minuti di relax. 
Quindi cari Enjoyers, dvd alla mano, pop corn nell'altra e enjoy questo secondo capitolo dedicato ai pensionati più pericolosi del grande e piccolo schermo!

Ecco il trailer di RED 2 per calarvi già nell'atmosfera ancor prima che arrivi la giornata piovosa!


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Masterchef Italia 3: sesta puntata e i #mastermoments da rivedere

15:11 Vale 0 Comments

Il tredici porta male

Nonostante le premesse della mia parabola che come settimana scorsa faceva le bizze, eccoci al resoconto della sesta puntata di Masterchef Italia 3. Puntata che è iniziata con un chiaro avviso dai tre giudici: "siete in tredici e per chi è superstizioso questo numero porta male". Devo ammettere che a giudicare dal numero delle eliminazioni e dalle punizioni che hanno affrontato i poveri concorrenti non è stata una puntata tanto leggera.

Probabilmente è perché non avendo un'esterna degna delle passate prove hanno deciso di pepare un po' le eliminazioni. Infatti questa volta in esterna  i concorrenti dovevano "solo" cucinare street food in un camioncino per l'anniversario di una centrale idroelettrica quindi non c'è stato il solito pathos da sfida che si è concentrato nel pressure test davvero cattivo.

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I sogni segreti di Walter Mitty

11:26 Vale 0 Comments

Sognare ad occhi aperti 

Eccoci alla prima recensione film del 2014. Il protagonista è il fenomenale I sogni segreti di Walter Mitty diretto ed interpretato dallo strepitoso Ben StillerOvviamente da fan dell'attore/regista non potevo perdermelo.

Partiamo quindi a capire come si arriva a dare un enjoy pieno e quegli aggettivi superlativi ad un film dalla trama molto semplice e dal trailer poco emozionante? Eh già, purtroppo diversamente dagli altri film di Ben Stiller, questo è l'unico a non sembrare subito esplosivo ma essere quasi di nicchia e fin troppo calmo per gli standard a cui ci ha abituato negli anni.

In realtà I sogni segreti di Walter Mitty è un'autentica chicca cinematografica che svela il suo valore solo guardandolo e abbandonandosi completamente alla fotografia che è il tema principale.

La trama, infatti, vuole che un timido e preciso direttore dell'archivio fotografico di Life (rivista monumentale nel panorama USA) riceva un rullino con lo scatto più bello del famoso fotografo (Sean Penn) che per anni ha collaborato con lui. L'inghippo è che manca il negativo della foto più significativa e che ha dovrà apparire sulla copertina dell'ultimo numero della rivista? Che fare allora? La cosa più semplice: cercarlo!
Inizia, quindi, l'avventura di un uomo che ha sempre sognato di essere parte di grandi imprese ma che non si è mai scostato dal proprio posto. 

Questo il punto l'avventura: vista attraverso degli scenari spettacolari, vissuta appieno con un protagonista che sequenza dopo sequenza riscopre il suo centro e il suo valore portando lo spettatore ad emozionarsi con lui. Un viaggio alla scoperta che nessun uomo è inutile e che tutti possiamo compiere mirabolanti imprese se solo abbiamo un obiettivo. 

Chi adora la fotografia, poi, s'innamorerà fotogramma dopo fotogramma fino ad arrivare al culmine della battuta di Sean Penn in cui spiega il rapporto tra il fotografo e il momento. Un pezzo magistrale che in poche semplici parole rende l'idea della bellezza e della passione con cui i fotografi guardano alla vita prima ancora di fotografarla. Questo un importante insegnamento anche per poter imparare ad amare il qui ed ora.

Hey non pensate, però, che sia un film noioso. Al contrario la piccola componente di ironia genuina che contraddistingue i film di Ben Stiller è sempre presente a far da sottofondo alla bellissima fotografia e agli effetti speciali di gran classe rendendo davvero unico questo film.

Vi ho convinto ad andarlo a vedere? Siete ancora in dubbio? Allora vi lascio l'unico trailer che mi ha convinto ad acquistare il biglietto con poche aspettative che sono state poi sorpassate dalla bellezza dei primi 5 minuti.

Enjoy I sogni segreti di Walter Mitty:


Per scoprire altro su questo film:
https://www.facebook.com/WalterMittyIT

Per chi ha visto il film
Questo è il motto di Life:
Vedere il mondo, attraversare i pericoli, guardare oltre i muri. Avvicinarsi, trovarsi l’un l’altro e sentirsi.Questo è lo scopo della vita.

To see the world, things dangerous to come to, to see behind walls. Draw closer, to find each other and to feel. That is the purpose of life.

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Masterchef Italia 3: quinta puntata e i migliori #mastermoments

11:50 Vale 0 Comments

Puntata a tutto pepe!


Finalmente arriva il giovedì e quindi MasterChef. Tutta la giornata viene sbrigata e conclusa prima delle 21.10 per il fatidico appuntamento con i tre severi giudici e i concorrenti che ormai sono diventati un po' i nostri amici per cui tifiamo senza ritegno e.... la parabola non trasmette Sky uno! Noooooo, per fortuna che esiste la replica un ora dopo! 
Inconvenienti a parte, questa puntata rispetto alle precedenti si annuncia con un po' di pepe e i concorrenti che si mettono in luce per una volta sono diversi dai soliti premiando anche quelli che magari sono sempre stati bravi ma non sono arrivati a vincere le sfide. Ovviamente da questo discorso è esclusa Enrica che non si capisce come sia possibile ma arriva sempre ad essere l'eterna seconda di tutte le sfide. Il sapore della puntata, però, è dato anche da qualche piccolo colpo di scena architettato dagli autori del programma che scatenano i tweet online. 
Non andiamo oltre nella presentazione generale e buttiamoci direttamente sui #mastermoments della serata che sono decisamente di più di quelli dell'altra settimana.!

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Fotografia panoramica? Arriva Panono

19:46 Vale 0 Comments

Quando si dice 360 gradi 


Photo da Huffingtonpost Italia
Qualche tempo fa avevamo visto che era nata una macchina fotografica che mettesse d'accordo chi ama la velocità e le immagini tipiche dei social media con la raffinatezza e pixel di una compatta. Questo esperimento prendeva il nome di Socialmatic, ossia la camera del futuro che s'ispira a Instagram.

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Masterchef Italia 3: quarta puntata e i migliori #mastermoments

17:29 Vale 0 Comments

Ricchi e poveri 

Finalmente è arrivata la nuova puntata di Masterchef e anche se l'ho seguita in diretta sfalsata rispetto alla puntata numero tre della scorsa settimana, l'ho comunque adorata. Più va avanti il programma più devo ammettere che rimango piacevolmente sorpresa dai piccoli dettagli e dall'intelligenza dell'organizzazione delle esterne che rendono davvero grande questo programma. Mi è piaciuta molto il tributo alla frittura napoletana con relativa sfida in piazza e l'idea di far votare con dei cornetti colorati unendo la raffinatezza della cucina con la vera bontà dello street food che oggi va moltissimo. Allo stesso modo intelligentissima la prova con cestino ricco e povero che ha dato il via alla vera sfida della puntata. L'altro grande plus, che più guardo la trasmissione più mi fa diventare fan, è la conduzione di Barbieri. Con quel misto di coinvolgimento bonario emiliano (famose ormai il suo commento "sbadilata" e come richiama a i "ragassi") e il fare da maestro mi piace moltissimo.
Altra piccola menzione va all'interazione con l'avvocato e alla battuta di Joe Bastianich che faceva il finto geloso del libro di Tiziana. Ma quali sono stati i veri #mastermoments di questa puntata?

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Torta di mele

22:26 Vale 0 Comments

La ricetta della bontà


Se esiste un dolce a cui la maggior parte delle persone non riesce a rinunciare è la torta di mele. Soffice, dal gusto speciale e associata a moltissimi ricordi questa è una delle torte più buone della pasticceria internazionale. Infatti la "apple pie" è una delle poche specialità della pasticceria che è possibile trovare ovunque nel mondo proprio perché è semplice sia da fare che come abbinamento. E' anche una di quelle torte con cui si è sempre sicuri di fare bella figura se la si porta a casa di qualcuno per una cena o una merenda. 
Qual è, però, la ricetta più pratica e quanto è difficile? 

Come buona parte dei dolci in realtà la ricetta è molto semplice e è più difficile controllare la cottura alla fine che neanche creare l'impasto. Infatti con pochissimi accorgimenti e un po' di buona volontà si riesce a creare una torta di mele perfetta per ogni occasione senza essere dei boss delle torte. Ma basta indugi e passiamo ad elencare gli ingredienti chiave:

- 200 gr di farina
- 1 cucchiaino di lievito vanigliato
- 1 bustina di vanillina
- mezzo limone
- 3 mele acidule +1 tagliata a pezzettoni
- 140 gr di zucchero (di cui 20gr da tenere a parte)
- 120 gr di burro ammorbidito a pezzetti
- 4 uova

Partite con accendere il forno a 180° e pensando tutti gli ingredienti che dovranno essere a temperatura ambiente. In una ciotola setacciate insieme farina, lievito e vanillina e in un'altra a parte grattugiate la scorza del limone e premetene il succo.
Sbucciate con cura le 3 mele creando delle fettine da disporre in un piatto o in una ciotola per tutto il tempo della lavorazione dell'impasto. Una volta pulite, spruzzate sulle fettine di mele il succo di limone e tenetele da parte. 

Finalmente potete iniziare a lavorare il burro con 120gr di zucchero in una planeria. A voi la scelta se usare le fruste o meno, l'importante è che creiate un impasto il più gonfio, omogeneo e leggero possibile. Quando il burro e lo zucchero sono ben amalgamati aggiungete la scorza del limone e lavorate l'impasto aggiungendo un uovo alla volta per poter creare un composto omogeneo. 

Aggiungete a cucchiaiate la farina mischiata con lievito e vanillina lavorando di tanto in tanto finché non avrete un composto ben amalgamato. A quel punto pulite e tagliate a pezzettoni la quarta mela e aggiungetela all'impasto per dare più sapore. Mescolate ben bene l'impasto prima di versarlo nella teglia.  La ricetta originale prevede che lo stampo sia imburrato e infarinato ma se siete delle pasticcione moderne come me sono perfette anche le teglie in silicone senza nessun grammo di burro o farina aggiunto. 

Una volta versato l'impasto nello stampo e livellato per far si che la torta abbia una forma uniforme, procedete a sgocciolare e a tamponare le fettine di mela spruzzate di limone. Disponetele, poi, a vostro piacimento sull'impasto senza però affondarle. Una volta ultimata la decorazione spolveratele con i 20 gr di zucchero tenuti da parte. 
Infornate, quindi, a forno ben caldo per 40 / 45 minuti circa. Una volta ultimata la cottura controllate con uno stuzzicadenti che il cuore della torta sia ben cotto e poi lasciate raffreddare. 

A quel punto basterà servirla con un po' di gelato alla vaniglia o del topping al cioccolato per otterrete i complimenti anche dei vostri giudici più spietati!

Alcuni nella ricetta originale non mettono la quarta mela nell'impasto ma i miei golosi giudici hanno decretato che la mia variante è decisamente più gustosa e riesce a rendere l'impasto molto più morbido. 

Che altro dire, se non enjoy? Attendo i vostri commenti per capire se la mia variante è stata apprezzata anche dai vostri giudici o meno.

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Warhol a Milano: la mostra da non perdere nel 2014

11:54 Vale 2 Comments





People need to be made more aware of the need to work at learning how to live because life is so quick and sometimes it goes away too quickly.

Le persone hanno bisogno di essere più coscienti del bisogno di lavorare su come vivere perché la vita è veloce e qualche volta scappa via troppo velocemente.
Andy Warhol


Ve l'ho annunciato con foto sulla pagina di Facebook e vi ho solleticato l'idea di aggiungere un po' di pepe alla sezione "events" ancora inesplorata...e finalmente ecco il post dedicato alla mostra di Warhol a Milano. Mostra che merita per moltissime ragioni e che decisamente deve esser un appuntamento da segnare sulla vostra nuovissima agenda 2014! Perché? Ecco 5 buoni motivi per visitarla:


1 La cornice

La mostra di Warhol a Milano si tiene in uno dei palazzi più belli del centro ma che buona parte dei milanesi non conosce o non ha mai visitato. Palazzo Reale si trova subito a destra del Duomo e sin dal suo ingresso colpisce per lo stile regale ma allo stesso tempo non troppo sfarzoso dando un'idea ben precisa della vera essenza di Milano. Illuminato dal sole invernale, poi, ha quella leggiadria e bellezza unica che ben contrasta con l'arte pop di Warhol e Pollock o, come meglio recita il cartello tra le due ali del palazzo, dell'"autunno americano". Decisamente un posto da vedere almeno una volta nella vita.




2 L'esposizione

Sono esposte tutte le opere della collezione privata di Peter Brant che, non solo è un grandissimo collezionista di arte contemporanea, ma è stato amico di Andy durante il periodo della Pop Art contribuendo con l'acquisto di veri e propri capolavori che sono passati alla storia come la famosissima Campbell’s Soup.
Sistemate in un percorso di circa due ore, si possono ammirare sia quadri che qualche scultura come le famose polaroid che erano alla base di molte sue opere commissionate (con cui Warhol fece gran parte della sua fortuna) per un totale di 150 pezzi unici a disposizione degli ospiti. 







3 Le quote






Quà e là tra un dipinto, un autoritratto e una scultura pop spuntavano le bellissime quote di Andy Warhol che permettono di conoscerlo o riscoprirlo come personaggio dandogli un'aurea a 360°. Molti di noi, infatti, conoscono il pensiero di Warhol sintetizzato nella famosa "In the future everyone will be famous for 15 minutes" ma in realtà ne esistono molte altre che riescono meglio ad interpretarne la filosofia e il pensiero geniale che si adagiava sulla superficie dei suoi quadri. Dalla riflessione sulla Coca Cola e il suo potere di rendere tutti uguali, all'importanza del denaro fino ad arrivare all'esaltazione della vita in tutti i suoi colori e le sue forme. Totalmente diverso dai personaggi anni'60 e '70 che costellano il nostro immaginario, positivo al massimo e grandissimo comunicatore del nostro tempo, del mondo e della verità.


4 L'audioguida


Di solito alle mostre mi piace più gironzolare in giro e leggere dei vari quadri ma devo dire che l'audioguida di questa mostra è davvero un valore aggiunto. Tra un racconto, la voce del doppiatore di Warhol e il commento del critico d'arte Francesco Bonami si riesce a leggere ogni opera in modo divertente ed esclusivo uscendo dai soliti canoni di storia dell'arte cogliendone l'immediatezza e leggerezza astuta che contraddistingue la pop art. Per questo di passo in passo si ha la sensazione che Warhol sia sempre di più un amico di vecchia data che il mito geniale dell'arte contemporanea. 
Altro punto a favore che molte mamme apprezzeranno: esiste un percorso dedicato ai ragazzi dai 6 in su in cui l'audioguida racconta con scherzo e sagacia i quadri migliori dei 150 esposti e diverte anche loro senza appesantirli con discorsi "da grandi" ma regalando qualche aneddoto epurato da qualsiasi retroscena un po' troppo scabroso. Lascia, però, un avvertimento un po' ribelle: "amate la vita, sentite musica rock e disegnate il più possibile". Da zia confermo che è un buon suggerimento... voi da mamme che dite?

5 Le scarpe


Non sono impazzita: l'inizio della carriera di Warhol è stato diventare pubblicitario per le più grandi riviste di moda all'avanguardia dell'epoca (leggi le Bibbie del fashion come Vogue e Harper's Bazar) e buona parte delle sue prime immagini pubblicitarie erano proprio dedicate alle scarpe. Nella prima sala infatti si vedono i primi esempi in oro finemente decorati e con quell'aura di bellezza e regalità ben lontana dalla vivacità dei colori ma che a primo colpo fa innamorare qualsiasi fashionista che si rispetti e qualsiasi donna! Solo nei quadri maturi si trova qualche scarpa in technicolor ma è sempre resa fascinosa dai brillantini sullo sfondo della tela a coronare l'oggetto del desiderio in assoluto.


Praticamente è un'esposizione in cui ognuno troverà almeno un'opera di cui innamorarsi, in cui si scoprirà il genio della comunicazione associato all'uomo che si divertiva a vedere le cose da lontano e in cui il vostro animo assorbirà la positività e la forza del colore. Un invito a vivere la vita, a vedere le cose nel proprio modo, non vergognarsi di momenti di assoluta superficialità e...enjoy delle opere di uno dei migliori artisti degli ultimi tempi. 
Decisamente un evento da vivere e da segnare nell'agenda 2014 se ancora non l'avete fatto!

Per cui ecco il sito con tutte le informazioni da sapere prima del 9 marzo quando la mostra chiuderà: http://www.warholmilano.it

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Masterchef Italia 3: terza puntata e i migliori #mastermoments

15:21 Vale 0 Comments

L'inizio di una passione

Devo dire che ho sempre amato i programmi di cucina e che mi hanno sempre incantato le sfide ai fornelli. Ho sentito parecchio parlare di MasterChef Italia e nelle edizioni precedenti ho guardato qualche puntata qua e là assaggiando la cattiveria della giuria e i loro tormentoni. Quello che non sapevo è quanto è divertente seguire la diretta e commentarla su #masterchefIT insieme a centinaia di altri spettatori che contemporaneamente soffrono e ridono con te. Ieri, di fronte alla prima puntata con classe al completo e inizio delle sfide vere e proprie, ho provato questa bellissima esperienza che ho intenzione di condividere con voi durante tutto il programma. Ecco perché ho deciso di fare uno strappo alla regola di questo blog (in cui in genere si descrivono i buoni motivi per cui seguire le serie e basta) e commentare con voi settimana per settimana le puntate e i mastermoments con voi.

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