Maze Runner - il labirinto

20:19 Vale 0 Comments


Il film da scoprire

Alcuni film si aspettano e si cercano, altri semplicemente capitano al momento giusto. Uno degli esponenti del secondo gruppo è decisamente Maze runner -il labirinto. Tratto dai romanzi di James Dashner, di fatto, è un film da gustare in un secondo momento lontani dagli exploit della stagione cinematografica e da capitoli di altre saghe. Ha bisogno il suo spazio e di cogliervi al momento giusto.

Ci troviamo catapultati in una strana radura con un ragazzo con non ricorda il suo nome e arriva da una scatola metallica. Ad accoglierlo un'orda di altri ragazzi che cercano di spiegargli il mondo che si sono creati al di qua di mura altissime e impervie che è il labirinto da cui non possono uscire. Il nuovo arrivato però sin da subito vuole sfidare le regole e provare ad uscire da quel rompicapo che sembra solo una trappola per tenerli in cattività dalla vita normale.

Da questo punto della trama s'inseriscono tutta una serie di sentimenti contrastanti tra il bisogno di sfidare il gruppo, la fiducia, la curiosità è l'istinto umano che sconfinano in una vera propria impresa e in una serie di domande che lo spettatore seguirà sempre più avido di saperne di più.

Un fantasy scientifico che porta in scena dinamiche di gruppo interessanti ed effetti speciali che ben si uniscono al contesto rendendolo moderno e anti convenzionale per il genere. Altro punto in grado di stupire lo spettatore più avvezzo al cinema è il cast: formato tutto da nuove leve del cinema facilmente riconoscibili. Dal ragazzo di Love Actually, Thomas Sangster a quello di Ti Spaccio la famiglia, Will Poulter. Un mix interessante che caratterizza ancora di più i ruoli in attesa di scoprire la fine dei radunai. 

Insomma un film da concedersi quando si cerca azione è una trama in grado di solleticare il proprio intelletto. Per cui per saziare la vostra curiosità e iniziare con quella che diventerà la nuova saga cult al pari di Hunger Games, enjoy Maze Runner. 



0 commenti:

Ogni feedback e ogni idea è preziosa: grazie per il tuo commento!:)

Baby George ti disprezza e la principessa Charlotte rosica male

00:21 Vale 0 Comments




Ci sono certi fenomeni web che nascono, si alimentano e non riescono per niente a levarsi dalle bacheche e dagli schermi altrui. Anche se non sono così politically correct come dovrebbero. Proprio questo il caso di due pagine italiane ormai regine della stagione estiva 2015: Baby George ti disprezza e la Principessa Charlotte rosica male. 

Nate su Facebook come raccoglitori di meme sui due nuovi esponenti della monarchia inglese, le due pagine sono una raccolta di divertenti immagini dei principini con sottotitoli esilaranti in un accento bizzarro. Partendo dalla prima e più famosa, la pagina Baby George ti disprezza, lo storytelling che unisce ogni meme è la volontà del principino di ottenere il più possibile dal suo ruolo e tenere lontano quei "poracci" dei sudditi. Un argomento che, incredibilmente, suscita una fragorosa risata, simpatia senza limiti e la voglia di condividere la battuta con gli amici. Un sentimento che meme dopo meme trasforma il personaggio in una sorta di mito.

Mito unpolitically correct e poco fanciullesco che si ricorda molto il ruolo di Kevin Spacey in House of Cards che fra l'altro ha incontrato Baby George proprio in un meme riguardo la tanto amata Scozia. Si perché proprio questa sembra essere nelle mire del piccolo specie quando si trova ad essere in strisce satiriche con in nonno principe Carlo, il papà principe William e gli altri componenti della famiglia reale. 

Trascinante. Un po' come il film Senti chi parla ai tempi che furono.

Esattamente come quel film, dopo migliaia di "poracci" follower e articoli nella blogosfera ecco che arriva anche un'altra pagina raccoglitrice di meme destinata a brillare: La Principessa Charlotte rosica male. Arrivata in pochissimo tempo a oltre trentamila follower, la pagina ha come protagonista la piccola di casa Windsor che cerca in tutti i modi di imporre la propria personalità e ricordare al fratello che anche lei è in linea di successione e da grande sarà molto più capellona di lui.

In questo la simpatia è ridotta perché le foto disponibili della principessina sono molto meno ma non per questo è meno dirompente, anzi. Nella fanfiction di questa pagina dedicata alla principessina Charlotte il tono rimane scherzoso e la polemica si fa più rosa puntando a commenti sarcastici su vestiti, mode e soprattutto sull'incubo di diventare come la tata o la nonna Camilla. Un botta e risposta che non risparmia nessuno della famiglia e se la prende con il "poraccio" fratello che cerca di conquistare il titolo perdendo i capelli.

Insomma due pagine che riescono a fare breccia tra i tormentoni dell'estate riuscendo anche ad oscurare i matrimoni dell'anno dei reali di Monaco e a portare alla ribalta di nuovo casa Windsor. Soprattutto però riescono a dare la perfetta battuta e l'ispirazione giusta per iniziare un'irriverente quanto divertente gioco al doppiaggio dei piccoli principini di casa e non. 

Se ne avete intravisto solo uno o siete ancora indecisi se cedere al fascino del tormentone dei meme dei Royal babies, basta con gli indugi e enjoy questi due fenomeni web dell'estate 2015!

Fonte foto: 
https://www.facebook.com/babygeorgetidisprezza
- https://www.facebook.com/principessacharlotterosicamale


0 commenti:

Ogni feedback e ogni idea è preziosa: grazie per il tuo commento!:)

Always Loyal di Michael Stokes

21:57 Vale 0 Comments






Se qualche tempo fa Enjoy it or not vi ha fatto intenerire con la fotografia di gravidanza e le famiglie ritratte dalla bellissima Lisa Conti, ora vi propone quello che sta diventando a tutti gli effetti i femonomeno fotografico dell'estate: Always Loyal di Micheal Strokes

Always Loyal è un progetto di fotografia che nasce con l'obiettivo di svelare una bellezza inusuale e che si trova in quello che comunemente non è la perfezione ma il coraggio giocando su un trompe l'oeil purtroppo reale. Michael Strokes ha, infatti, deciso di fotografare i reduci di guerra mettendone in mostra le ferite non nel senso più drammatico ma in quello più estetico. 

Ritratti come se fossero degli dei moderni in pose totalmente affini a quelle dei modelli da calendario o  famosi Dieux du stade, gli eroi di guerra di Michael Strokes riescono nell'intento di riabilitare anche l'eventuale mancanza in modo semplice e naturale. Niente photoshop sul difetto, ma è ben inserito nel contesto e portato con tanto orgoglio che lo spettatore non può che inchinarsi a tanta forza e coraggio.

Chi ne vuole, invece, leggere l'aspetto più goliardico sembra quasi suggerire che spesso ciò che è "mancante" può essere un ottimo spunto per poter far volare la fantasia e creare un effetto che solo la natura, l'esperienza e la forza di cambiare le opinioni comuni possono dare. 

Un po' come la grande rivoluzione creata da #Imnotanangel di Cass Bird, ma che in Always Loyal sposta la realtà un pochino più in là dandole una forma nuova che all'inizio può sorprendere ma a cui, osservazione dopo osservazione, il nostro occhio si abitua e ne vede solo il grande messaggio comunicativo senza più soffermarsi su nient'altro.

Addirittura dopo un po' si arriva a sorridere e quasi voler dire agli eroi ritratti: trattate le vostre menomazioni come piccoli interventi di Photoshop e godetevi questo bagno di autostima perché ve lo meritate!

Ancora una volta, quindi, un progetto fotografico che apparentemente dovrebbe nascondere solo la voglia di dare espressione al bello è arrivato a far parlare quello che la società chiama "difetto" quell'elemento a cui dare risalto in modo pacato. Un modo che alla fine riesce comunque a tirare fuori il bello del soggetto, anche se non è strettamente legato alla forma in sè ma più alla storia che rappresenta.

Se volete Enjoy questo progetto in tutte le sue forme ecco il link dove poter trovare gli scatti: michaelstokes.net

Foto di testata di Michael Strokes e kickstarter.com

0 commenti:

Ogni feedback e ogni idea è preziosa: grazie per il tuo commento!:)

Foto di sapone di Lisa Conti

23:09 Vale 0 Comments





Una delle fotografie più belle e più difficili di sempre. Ecco la fotografia di gravidanza. Trend tra le star intenzionali per comunicare un lato inaspettato di questa fase della vita di una donna, la fotografia di gravidanza o del famoso pancione è oggi un genere che si sta diffondendo rapidamente. Diffusione alimentata dalla tenerezza e simpatia che circonda il pancione della mamma e allo stesso tempo esigenza di molte donne di ricordarsi in una delle trasformazioni più uniche che possano vivere nel corso della loro esistenza. 

Come già delineava la copertina di Vanity Fair con Demi Moore e poi quella botticelliana di Monica Bellucci, il grosso problema di questo tipo di fotografia è riuscire a dare un carattere all'immagine. Dove per carattere si indica sia la capacità di far uscire la personalità della mamma che di farla sentire a suo agio con un corpo che non è il suo solito dove spesso non ne riconosce neanche la bellezza estetica. Come trovare allora piccoli consigli da reflexista per poter conoscere questo tipo di fotografia? 

Dopo aver cercato progetti fotografici a tema gravidanza e newborn, ho scoperto la tenerezza e la bravura della fotografa milanese Lisa Conti, alle mamme conosciuta anche come Foto di sapone. Potevo perdere l'occasione di quattro chiacchiere con una fotografa così? Assolutamente no. Ecco quindi una delle prime e più interessanti interviste di Enjoy it or not!  

Ti sei specializzata nella fotografia di gravidanza da tanti anni. Cosa ti ha attratto di più di questo genere? 
All'inizio la mera estetica: ero attratta dalla rotondità e dalla modificazione della forma che, nonostante tutto, conserva un equilibrio non indifferente. Mi piacciono le trasformazioni importanti e gli sconvolgimenti positivi, e con il tempo ho capito che non sempre le donne sono pronte a vedere il loro corpo modificarsi in quel modo. 
Inoltre mi piacciono le storie, il mio lavoro consiste proprio in questo: la gravidanza è un evento momentaneo, che dura molto poco. Mi piaceva l'idea di raccontare quella storia che persiste solo qualche mese, e che non sempre viene vissuto con piena consapevolezza.

Le mamme spesso non vedono la bellezza della loro trasformazione. Come riesci a metterle a loro agio davanti all'obiettivo?
Come ho detto prima, parlo molto con loro: si tratta di allenamento, non ci sono risposte standard o comportamenti "protocollati". Dopo tante persone incontrate, credo di aver sviluppato una sensibilità che mi consente una risposta pronta di fronte a eventuali smarrimenti. Il loro corpo è bello così com'è, e cerco di valorizzarle con pose naturali e non troppo rigide, rassicurandole spesso sulla bellezza del loro aspetto


La foto che scatti è frutto di un lungo lavoro di immaginazione preparatorio o è dettata dal momento?
Dico sempre che le fotografie (parlo delle mie) devono essere come un abito cucito su misura. Quindi, se non ho la possibilità di incontrare la persona prima del set per una chiacchierata in studio, investo del tempo per una lunga telefonata. Voglio capire quale registro usare durante il set, se la persona che mi troverò davanti ha un'immagine di sé più spiritosa o più intima, più o meno scoperta, più o meno colorata.
Ho notato che affinché il risultato sia soddisfacente e personalizzato, è importante il connubio tra due atteggiamenti: io devo essere aperta e disponibile all'ascolto e, sulla base di quanto raccolgo, fornire spunti prima del servizio; la persona fotografata si deve fidare di me, e lasciarsi guidare.
Per lo stesso motivo, il giorno del set non mi comporto come se si dovesse fare una foto tessera "ciao e via sul fondale": ci prendiamo prima un momento per parlare, per iniziare a respirare l'atmosfera del momento ed entrare reciprocamente in sintonia.

Tra Pinterest e il mondo UK che ama annunciare la nascita attraverso le foto sono nati tanti generi e tipi di pose. Da quella con tutta la famiglia a quella con il papà che imita la pancia fino a quelle come le star senza veli. Quali sono le più richieste tra le tue clienti nella realtà?
Diciamo che le persone che arrivano da me, nella maggior parte dei casi, non hanno un'idea ben definita. Mi fanno richieste generiche riguardanti alcuni mood visti sul mio sito. Soprattutto però si affidano a me e alla mia creatività, un aspetto che apprezzo molto perché mi lascia un margine di interpretazione delle persone, ingrediente fondamentale per l'originalità e l'esclusività del risultato.
Sono richieste le foto della coppia insieme alla pancia (fulcro della famiglia!) e foto con altri componenti del nucleo (fratelli maggiori o amici a quattro zampe).
Diciamo che cerco, a volte, di consigliare e suggerire le diverse richieste mantenendo una base fondamentale di buongusto.

In tanti anni e in tante immagini qual è stato il set che ricorderai per sempre con un sorriso?
Ricordo quasi ogni servizio che ho realizzato. Diciamo che ricordo ancora con il sorriso un set newborn in cui il padre, decisamente rilassato, si è addormentato sul divano mentre il neonato non ne voleva sapere di chiudere gli occhi.

Tra i papà e i bambini quali sono gli accompagnatori più difficili da accontentare davanti all'obiettivo e perché? 
Se si tratta di foto di gravidanza, la regina della festa è (nella mia visione) la futura mamma: quindi in ogni caso è a lei che mi rivolgo per assecondare i suoi desideri. Sarà protagonista ancora per poco, e desidero che si goda questo momento..
I più impegnativi da gestire, in ogni caso, sono i fratellini maggiori, che spesso hanno 2-3 anni e non sono sempre collaborativi con risposte da telecomando. Negli anni, ho sviluppato le mie strategie, specifiche per ogni situazione (ovviamente non pianificata).

Dopo aver fotografato tante pance tu ti stai sempre di più specializzando anche nella fotografia new born. Ci racconti in cosa consiste? 
La fotografia newborn è un settore per me molto entusiasmante. I bambini vengono fotografati tra i 7 e i 14 giorni (meglio se sono sotto i 10) di vita. In questa fase dormono molto, la loro muscolatura è piuttosto elastica e cadono in lunghi momenti di sonno profondo in cui possono essere messi in splendide posizioni.La sessione è piuttosto lunga, impegnativa, e non deve dare retta all'orologio: può durare anche 4 ore!
Da fuori, guardando le foto candide e pure, respiri un'atmosfera rose e fiori, cosciotti morbidi e sorrisini, immagini  che probabilmente profumano di bambini. Non è così, o meglio non solo. Durante la sessione mi ritrovo a gestire pipì e pupù, pianti infiniti, mamme stanche e temperature elevate.. Ecco, diciamo che a me tutto questo piace tanto tanto, ma l'impegno è notevole, sono necessari studio e aggiornamenti, tanta tanta pratica... giusto per dare un quadro completo della situazione.

Se dovessi lasciare tre consigli ai lettori di Enjoy it or not che hanno appena preso la reflex e vogliono imparare a creare un proprio progetto fotografico. Quali sarebbero
La tecnica è fondamentale ma si impara ed è la parte più semplice. La parte più impegnativa è avere un'idea e qualcosa da dire prima di iniziare a fotografare, e sviluppare un proprio linguaggio o stile. E chiedersi chi è il "pubblico" a cui ci si vuole rivolgere: noi stessi? Gli amici su Facebook? Possibili clienti futuri? Gallerie o photoeditor per essere un giorno esposti o pubblicati? Il linguaggio da usare e la selezione delle immagini dipenderanno da questi elementi.
Altro consiglio: poche foto! Nessuno vuole vedere 57 foto della prima sessione del nostro nuovo progetto: una, due per sessione.

Qual è il tuo fotografo preferito e quello che ha segnato l'inizio della tua professione?
Non ho iniziato subito con questo genere: il mio inizio è stato in teatro, con la fotografia di scena.
Diciamo che, nel settore specifico, non ne ho uno preferito, ma esiste tutta una serie di fotografe (eh sì, sono per lo più donne) che seguo, che vivono e operano sia negli Stati Uniti che in Australia. Da loro, c'è sempre molto da imparare, e sono una spinta continua all'ispirazione e al rinnovamento.

Ultima domanda: dopo aver visto tante mamme e tante pance. Qual è il messaggio che vorresti dar loro per enjoy questo momento particolare della loro vita e ricordarselo per sempre con un sorriso?
Scegli con cura il tuo fotografo e ricordati che non è una spesa ma un investimento. Eh sì, perchè ci sono aspetti da non sottovalutare: per garantire un buon risultato, non è sufficiente andare dal proprio fotografo di matrimonio se questi non è specializzato nel settore. Un fotografo di architettura non è detto che realizzi buone foto di gravidanza o famiglia. Per arrivare a determinati risultati sono necessari, come ho detto prima, investimenti in formazione, accessori (spesso molto costosi, come quelli per neonati), spese di mantenimento per garantire la massima sicurezza (ogni accessorio usato va lavato e sterilizzato prima di essere usato per un altro bambino), attrezzatura adeguata, competenze specifiche..
L'associazione di cui faccio parte, AIFB, Associazione Italiana Fotografi di Bambini, è un buon supporto nei vari aspetti della professione, e nell'assunzione di consapevolezza da parte dei professionisti che si vogliono occupare di questo settore, nel rispetto delle regole.




Per scoprire tutto il portfolio di Lisa Conti curiosate su fotodisapone.com

0 commenti:

Ogni feedback e ogni idea è preziosa: grazie per il tuo commento!:)

Playlist Estate 2015

14:32 Vale 0 Comments





Non esiste estate senza una nuova playlist. Per quanto ci si sforzi a cercare successi dell'anno precedente e dirsi che non importa, tanto la sensazione è sempre leggerezza e ricordi di tuffi in mare... no non si riesce a non creare una nuova playlist dei pezzi che catturano l'attenzione via radio, nei negozi mentre attendiamo i saldi o nei weekend fuori porta. 

Ogni estate porta nuove canzoni, ritmi specifici e parole da canticchiare mentre si preparano le valigie o il sole benedice le più grandiose avventure che si stanno per compiere. In questo anche l'estate 2015 ha portato con sé un insieme di canzoni decisamente interessanti che non solo ci faranno entrare nella leggerezza tipica di questa stagione ma ci lasceranno quel ricordo sotto pelle che sarà la nostra abbronzatura e ricarica musicale con cui iniziare i mesi autunnali.


Per cui mettete le cuffie, rilassatevi, schiacciate play e iniziate l'itinerario musicale di Enjoy it or not per questa estate 2015!


Per entrare nel mood leggero e fresco come quello estivo la prima canzone della playlist estate 2015 non poteva che essere la più canticchiabile di tutti: Don't Worry di Madcon e Ray Dalton. Un vero invito a lasciarsi andare, allentare la tensione e iniziare a vivere ogni giorno come se fosse venerdì pomeriggio prima dell'uscita dall'ufficio. Ritmata ma non eccessiva è il perfetto inizio per tenere il tempo con i piedi e mandare in vacanza la mente. Tanto in vacanza che con Want to want me di Jason Derulo potrebbe lasciarsi andare ai "versetti" stile RnB e Michael Jackson contenuti in questa canzone da ombrellone. 
Salvataggio in corner dal mood eccessivamente rilassato dalla glamour Lean On di Major Lazer, MO e Dj Snake. Il classico pezzo che ti spinge ad ordinare un cocktail anche se sei davanti alla macchinetta del caffè o peggio ancora alla commessa che cerca di capire se stai lasciando libero il camerino. 
Lecito, invece, sculettare e iniziare a pensare la valigia con El Mismo Sol di Alvaro Soler come il perdersi in un pensiero di sole, spiaggia e ritmo con la bellissima I want you to know di Selena Gomez e Zedd. 

Sogno che può essere interrotto dalla vocina ironica di Nicki Minaj, Bebe Rexha e Afrojack che si scatenano sulle note di Hey Mama di David Guetta. Insomma le ultime note da sentire per correre in aeroporto e arrivare prima della chiusura del gate. Volo che vi porterà nel cuore di quello che Pitbull e Chris Brown chiamano Fun e per voi potrà avere le sfumature di vacanza grazie e a quel ritmo campionato che sa di spiagge infinite e party di mezzanotte.

Ritmo che si sposa bene con l'immancabile nota firmata da Enrique Iglesias in spagnolo con la ballad El Perdòn che vi aiuterà a creare quel look da latin lover perfetto per affrontare la serata. Se siete femminucce non preoccupatevi per ispirare il vostro outfit e farvi brillare nelle serate tra gelato, lungomare, eventi e sagre ci sarà Ariana Grande con la sua One Last Time. 

Il tutto per arrivare a quelle notti estive passate a guardare il cielo esprimere desideri alle stelle cadenti o vivere l'emozione di fuochi d'artificio ricordandovi che The night is still young come canta Nicki Minaj.

Finisce così la playlist estate 2015 di Enjoy it or not regalandovi un itinerario musicale perfetto per augurarvi che questa stagione possa essere magica e serena come l'augurio di Cremonini di fare un Buon Viaggio. Anche perché per quanta strada ancora avete da fare per le vostre vacanze, eh si, amerete il finale!:) 

Buona estate Enjoyers!


Fonte immagine: Kaboompictures.com

0 commenti:

Ogni feedback e ogni idea è preziosa: grazie per il tuo commento!:)

Nuova Ford C-Max

21:23 Vale 0 Comments

Se a San Valentino Ford aveva fatto parlare di sé con una campagna social che ha scatenato tutti i più grandi nomi dell'automobilismo internazionale, questa volta la casa originaria del Michigan ha sedotto con il più classico dei mezzi pubblicitari: lo spot tv. Protagonista dello spot in questo caso è la nuova Ford C-Max che si riconferma la leader delle monovolume per le famiglie e, a conti fatti, dei bambini.

In un'accattivante color rosso ingentilito da un nuovo design, la Nuova Ford C-max viene presentata in uno spot di trenta secondi che irrimediabilmente rimane impresso sia per il concept che l'innovativa tecnologia della vettura. Partiamo però con ordine. Lo spot narra di un'agitata ricerca del regalo di compleanno da parte di un simpaticissimo cinquenne. Senza molte parole e con il trascinante motivetto jazz del libro della giungla I Wan’na Be Like You (The Monkey Song), il bambino prova a cercare il proprio regalo vicino alla vettura e in casa ma le ricerche sembrano vane. 

Prova ad aprire portiere chiuse ma nulla, cerca tra i pupazzi ma nulla finché arriva il colpo di genio. Semplice come un piedino che si alza davanti al sensore posteriore del bagagliaio, il piccino usa la tecnologia Hands Free Liftgate et voilà: lo attende il mega peluche a forma di scimmia. Il regalo allo spettatore, invece, è la faccia stupita del bambino.

Inutile dirlo che da consumatore la pubblicità arriva semplice e diretta con i giusti riferimenti emozionali esattamente come la scorsa campagna di San Valentino di Ford. Sembra quindi esserci una scelta stilistica di Ford che ritorna al semplice, al pulito e ad un mix di emozioni chiare che puntano ad un unico fine: lo stupore.  Niente grandi prestazioni su strade impossibili per stupire il consumatore ma la risoluzione pratica di una caccia al tesoro, o meglio alla tecnologia che fa tesoro del tempo e della comodità che i componenti di una famiglia cercano. Tutti. Compreso l'orsacchiotto. 

Insomma un enjoy meritato per questo divertente spot che non vi passerà certo inosservato sui canali tv e che scommetto vi porterà a giocare con l'optional Hands Free Liftgate della nuova Ford C-Max per appagare il vostro lato bambino. 

Per cui in attesa di sapere i vostri commenti vi lascio cogliere le più belle sfumature di questo spot nel video youtube


Buzzoole

0 commenti:

Ogni feedback e ogni idea è preziosa: grazie per il tuo commento!:)

The judge

22:41 Vale 0 Comments



Un gran film


Ci sono sere in cui è bello riprendere in mano la lista dei film che si sono persi durante la stagione precedente e sceglierne uno in grado di toglierti la soddisfazione di averlo visto. Tra quelli della stagione 2014 decisamente The Judge è il film che riesce a dare questa sensazione dando anche la soddisfazione di aver visto un gran bel film. Entriamo però nel vivo della critica e capiamo perché The Judge con Robert Downey Jr e Robert Duvall oltre alla bravissima Vera Farmiga arriva a prendere questo tanto sudato titolo.

La prima cosa che colpisce di The Judge è la curiosità di vedere un cast così intenso unito in quella che sembra essere la classica storia tra figlio scavezzacollo e padre esigente. Interessante notare anche come i personaggi siano delineati con sfumature inaspettate assegnando un'intelligenza fuori dal comune al figlio avvocato di Chicago e una rigidità inspiegata al padre buon giudice di provincia. In un quadretto di opposti si staglia il resto della famiglia dei due che porta sullo schermo delle sfaccettature aggiuntive del problema consegnando tanti punti dove lo spettatore inizia a fantasticare sul finale. Una dote che, si sa, solo i grandi film riescono ad avere.

Non è solo l'interpretazione di Robert Downey Jr o quella di Robert Duvall o ancora di Vera Farmiga (sempre piacevole scoperta del cinema USA) che dovrebbe convincervi ma l'analisi di un problema generazionale unito all'investigazione tipica della legislatura americana. Si ha un padre giudice irreprensibile con anni di carriera invischiato in uno strano incidente d'auto e un figlio, ex ribelle, ma straordinario avvocato che tutti vorrebbero che viene rinnegato finché non diventa l'unica salvezza. Salvezza per il giudice, per la famiglia ma anche per la comunità che per la prima volta riesce a vedere la verità nel senso giusto.

Una trama più complicata del previsto, ricca di riflessioni ma soprattutto accompagnata da una fotografia spettacolare che, come al solito, fa innamorare lo spettatore del paesaggio da sogno dei film americani.

Cast, trama e fotografia. Ecco i tre grandi elementi di qualità di The Judge che lo candidano ad essere il film perfetto per le sere in cui si cerca una pellicola in grado di emozionare come solo il grande cinema sa fare!

Iniziate a enjoy questo film proprio dal trailer qui sotto

0 commenti:

Ogni feedback e ogni idea è preziosa: grazie per il tuo commento!:)

Wired next fest

23:59 Vale 0 Comments


Secondo anno di fila che partecipo a Wired Next Fest e secondo che lo promuovo nonostante qualche piccolo nota stridula. Come mai? Perché? Ne vale davvero la pena? Vediamo insieme le tre ragioni per qui l'anno prossimo dobbiamo metterci in calendario una nuova edizione di wnf e visitarla in lungo e in largo.

Location

Il primo punto a favore del Wired next fest è dato dalla location: la stupenda cornice del giardino Idro Montanelli dietro al museo di storia naturale. In uno spazio raffinato e anche dal gusto retrò fanno capolino in un'area circoscritta i capannoni e chioschetti in cui andare a scoprire l'innovazione passo a passo. L'anno scorso organizzata con molti stand che portavano il concetto tecnologia anche oltre il mondo del pc e abbracciavano la casa e la domotica, quest'anno un po' più spostati sul mondo virtuale di app e videogiochi ma ugualmente interessante.
Con il sole si gira tranquillamente godendo si l'atmosfera rilassata e intrufolandosi negli stand e padiglioni per ascoltare panel o presentazioni di novità.
Ultimo pezzetto di esposizione è sempre all'interno delle mura del museo di scienza naturale che in questo contesto ammalia come non mai chiedendosi se forse non è il caso di organizzare una puntati a e rivedere le sale magari in attesa di uno show come notte al museo.

Primo punto a favore insomma.

Innovazione
Chiara l'idea ma di che innovazione si parla? Non è la fiera dell'elettronica e nemmeno una convention di geek in cui la maggior parte del tempo ci si chiede perché si è finiti lì. È un modo per trasmettere e far respirare innovazione un po' in tutti i campi: dalla musica al mondo online, dai robot alla letteratura, passando per app interessanti, fenomeni del momento e qualche videogioco. L'idea è più cercare di passare la voglia di raccogliere buoni spunti e darsi da fare per cambiare qualcosa...foss'anche il modo di chiedere informazioni. Nonostante l'innovazione si conferma però la necessità sociale di incontrasi, vedersi in faccia e conoscersi portando il tutto fuori dal virtuale e questo è un secondo punto enjoy.

Intrecci con altri mondi

L'abbiamo detto prima: ti trovi Asus con i suoi videogiochi ma anche il camioncino retrò di Ape Panella. L'androide che si arrabbia se non gli dai la pallina da stringere e il fossile del museo di scienza naturale. Il timido nerd e l'ancor più timido YouTuber. La simpatica promoter che ti spiega le innovazioni del prodotto e il presentatore che educa a sorpassare le frontiere e, il mitico Gianni Morandi in veste di social media manager. Tutto s'intreccia e si discute per regalarti una parentesi a contatto con la diverse realtà per istigarti a pensare fuori dagli schemi. Altro punto decisamente enjoy.

Un evento totalmente approvato in cui è bello andare a curiosare di tanto in tanto godendosi la leggerezza delle belle giornate milanesi e sognando con gli occhi aperti! 

0 commenti:

Ogni feedback e ogni idea è preziosa: grazie per il tuo commento!:)

Melodramachic di Tess Masazza

22:08 Vale 0 Comments




Ti accorgi che un fenomeno è tale quando dopo qualche apparizione sulla bacheca sembri non farne a meno e inizi ad indagarne di più. Quando scopri che oltre a te anche altri mille mila stanno iniziano a fare ricerche, commentare e mettere like allora fai la prova del 9. Prendi colleghi a caso con stili totalmente  e diametralmente differenti e gli sottoponi lo stesso fenomeno e vedi le loro reazioni. Nel caso dei video di Melodramachic creati e con protagonista Tess Masazza c'è stata l'unanimità: tutti convinti che sia stratosferica. Chi è però questa ragazza e cosa combina per mettere tutti d'accordo?

Tess Masazza è un fashion editor, attrice e figlia di fotografa che, dotata di una bellezza impressionante, si ritrova ad essere ragazza nel mondo di oggi tra mille cose da fare e mille aspettative. Come tutte noi ha un manie, lamentele da fare e piccole grandi sfide da vincere ma... spesso il risultato non è quello da perfetta ragazza patinata o youtuber incallita, anzi. Da quest'idea e dalla volontà di trovare un altro modo dove sfogare le sue "lamentele", Tess Masazza ha creato un vero e proprio format in grado di convincere anche i più scettici.

Video dopo video, Tess racconta piccoli episodi di manie, modi di fare, disperazioni e spaccati di vita comune con cui tutte le donne hanno a che fare ma rendendole estremamente comiche. Scenette esasperate e portate all'estremo che fanno ridere però con naturalezza e far ammettere qualche piccolo difetto anche alle regine della perfezione. 

Più si guardano i video più Tess è trascinante con il suo accento filo francese e la bellezza da ragazza copertina che si confonde con la smorfia dell'attrice comica che la fa adorare a ragazze e ragazzi. Tanta autoironia che si mescola in un racconto semi serio su facebook, instagram e youtube celebrandola come Drama Queen...ma anche una di noi. 


Proprio questa caratteristica batte 1 a 0 le critiche e da di melodramachic un fenomeno web apprezzato. Tess appare vera e coerente. Anche nelle scene dove è perfetta come appena uscita da una copertina e tira fuori la battuta perfetta per farti dire: "Si si è ancora lei". L'amica e l'insopportabilmente donna con cui andresti a ballare e finiresti a farle un brindisi in suo onore. 

L'anti Carrie e la moderna Ally Mc Beal, Tess Masazza con astuzia e sagacia vi conquisterà e per una volta anche i maschietti ammetteranno che una donna, proprio con i suoi difetti, è un mito. 

Per cui se volete lasciarvi trascinare da questo fenomeno web destinato a crescere e regalare soddisfazioni autoironiche eccovi uno dei video migliori di Tess Masazza tutto da enjoy


0 commenti:

Ogni feedback e ogni idea è preziosa: grazie per il tuo commento!:)

Estathé Market Sound

23:19 Vale 0 Comments



Se c'è una verità legata alla stagione estiva è che l'estate fa sempre e comunque rima con la musica. Che sia l'attenta scelta di una playlist per entrare nel mood allegro delle vacanze o la scelta di un concerto che si è sempre sognato, la musica è la vera protagonista in grado di scandire le giornate e riempirle di quell'atmosfera unica che solo l'estate sa regalare. Quest'anno oltre ai concerti di qualche big e tradizionali kermesse musicali, il 2015 ha deciso di regalare un'esperienza unica per tutti coloro che visiteranno Milano: Estathé Market Sound


Non un semplice evento musicale, non un palco per qualche artista, Estathé Market Sound è molto molto di più. Pensato come un festival innovativo per dettare il tempo alla Milano ospite dell'Expo, l'evento proposto da Estathé propone sei mesi di musica, street food e "smart entratainment" in una cornice d'eccezione come i Mercati Generali che per l'occasione saranno un vero e proprio terreno di incontro tra culture. 

Culture che mixano il sapore della buona cucina di street food (all'altezza dei più gourmand che cercano specialità a chilometro zero), all'intrattenimento di famose band nazionali e internazionali facendo incontrare grandi e piccini in uno spazio che diventa sempre più un "Mall" dove girovagare e godersi appieno l'atmosfera. Addirittura si parla di un'area Fun Park dedicata a piccoli e ragazzi e di show, reading e attività per giovani in affiancamento ai concerti serali e diurni. 
 

Curiosando nel calendario si intravedono tocchi di classe del jazz grazie al Blue Note Sunday Music Village, sonorità indie e in ascesa come gli Sheppard di Geronimo e star chiacchierate come Nicki Minaj e le note soul per eccellenza di D'angelo. Sempre nella line up si scorgono anche gli innovativi Subsonica la dolce Annalisa e il fenomenale Francesco Renga e, a sorpresa, Renzo Arbore facendo capire che è decisamente un festival per tutti. 

Chi ama, invece, scoprire le novità o assistere a eventi musicali a tema l'Estathé Market Sound ha pensato di aggiungere anche il colorato Holi dance festival e la festa irlandese che sarà anche accompagnata da un grazioso mercatino celtico permettendo di venire a contatto anche con una delle culture più divertenti d'Europa.


Insomma se tra i vostri vari weekend milanesi volete aggiungere una pausa di puro divertimento, Estathé Market Sound è il divertimento tutto enjoy da visitare! Chissà magari ci ritroveremo davanti a qualche ape car a cantare tra un morso di qualche specialità e l'altro.


Intanto prendete come riferimento la pagina Facebook per non perdere i concerti in arrivo e aggiungete tra i vostri eventi fb l'Estathé Market Sound!  


Fonte immagini: Antinori Buzzoole

0 commenti:

Ogni feedback e ogni idea è preziosa: grazie per il tuo commento!:)

Avengers age of ultron

22:35 Vale 0 Comments


Il degno secondo capitolo! 


Se c'è un appuntamento cinematografico a cui è difficile rinunciare sicuramente è un nuovo film Marvel. Se poi il film in questione è il nuovo capitolo degli Avengers, inutile dirlo che il primo buco libero in agenda diventa automaticamente prenotato.
Ne vale però veramente la pena? Avengers - Age of Ultron è davvero da cinema?

Partiamo innanzitutto a dire che effettivamente la sceneggiatura dei nostri eroi si sta notevolmente evolvendo e rivela anche piccoli segreti che intrigano non solo l'appassionato dolo fantascienza e azione ma anche chi adora gli intrighi e le storie d'amore. Proprio così in un mondo dove non si può mai stare tranquilli a causa di invasati che s'inventano ogni mezzo per recuperare il Tesseract e minare la pace nel mondo, si vede qualche spiraglio d'amore e tantissima amicizia.


Senza svelare niente della trama che va vissuta con l'incoscienza dello spettatore disinformato, possiamo dire che a sorpresa ci sarà un po' più di luce sul carattere di Nat-vedova Nera e Occhio di falco oltre che la comparsa di due gemelli prodigio le cui origini sembrano risalire addirittura agli Xmen (esperti all'ascolto date lumi nei commenti per favore). Per gli amanti del gossip, invece, possiamo anticipare che uno dei due è interpretata da Elizabeth Olsen che in giovane età insieme alla sorella spopolò nello stesso ruolo.  Avengers Age of Ultron, non solo farà luce sui sentimenti ma presenterà nuovi personaggi e un pezzettino in più del grande puzzle oltre a mettere in gioco le paure degli eroi e a rafforzare il legame che unisce questi cinque Vendicatori.

Se la trama sembra sondare nuovi campi, gli effetti speciali fin da subito non lasciano dubbi: sono andati oltre ogni aspettativa. Sin dalla prima scena abbiamo un mix di velocità e rallenti che cattura lo spettatore trasportandolo direttamente nell'azione senza lasciargli il tempo di distrarsi. Si continua con la solita naturalezza Marvel che fa tentennare anche davanti alle prove di forza con il martello di Thor.

Insomma un appuntamento che non delude e come al solito lascia l'acquolina in bocca in attesa che la Marvel ci accontenti con il capitolo tre. Per cui se siete in vena di azione, buoni valori e qualche piccolo gossip, The Avengers - Age of Ultron fa per voi. Se volete semplicemente un buon film di evasione e ben fatto, iniziate ad enjoy questo capitolo sin dal film qui sotto:

0 commenti:

Ogni feedback e ogni idea è preziosa: grazie per il tuo commento!:)

Rebel Heart Madonna

22:20 Vale 0 Comments

Un album tutto da assaporare



Succede sempre allo stesso modo: ogni volta che esce un album di Madonna parte la classica domanda: cedo nell'acquisto o no? Ascolti poi la prima canzone e ti convinci, arriva il primo ascolto e...no non hai capito se ti piace o no però vuoi riprovare. Anche con il nuovo Rebel Heart è stato lo stesso. Indecisione e tanti tanti ascolti prima di capire che, si anche con questo album Madonna ha centrato in pieno l'obiettivo e ancora una volta ha fatto ballare giovani, meno giovani e nostalgici! 


Rebel Heart è arrivato con una velocità incredibile dopo una campagna di immagini Istagram infinita e piena di hashtag criptici. Un puzzle lungo mesi e pieno di immagini diverse che si è appianato solo con il "regalo" delle prime 6 canzoni dell'album appena prima delle feste di Natale 2014. Ancora una volta la queen of Pop si è distinta con un gioco che ha in qualche modo fatto ingolosire i fan, criticare i detrattori e dimostrare ai più giovani come imparare a comunicare un'idea.

Idee e comunicazione che si ritrovano in ogni traccia di Rebel Heart con un preciso intento d'insegnare a la libertà, l'amore in una forma più autentica (anche e soprattutto un po' di amor proprio) e la necessità di prendere una posizione contro dicerie e pettegolezzi. Insegnamenti vecchi come una generazione ormai passata ma che ad ogni ascolto riescono a inculcare un po' di buon senso e il desiderio di poter finalmente imparare a lottare per la propria libertà, qualunque essa sia. Una ribellione per esprimere se stessi senza paura del giudizio.

Lo si sente nel tono ironico di Illuminati in cui Madonna afferma di non essere in nessuna cricca per controllare il mondo e la corretta definizione storica di questo gruppo di intellettuali. Allo stesso modo l'apparenza frivola di Bitch I'm Madonna nasconde la volontà di sorvolare una volta per tutte le solite critiche fatte alla cantante sull'età e l'essere sempre al centro dell'attenzione anche quando ha dovuto sembrare un' Unapologetic Bitch per poter uscire da una dolorosa rottura.

Arriva forte anche l'eco di Iconic in cui la regina del pop invita a tirare fuori i propri talenti e diventare delle icone in qualcosa in cui si è bravi. Niente scuse o paura delle pressioni dall'esterno ma solo un gioco di parole stupendo da ricordare I can - Icon 2 letters apart. Gioco che si sposa alla perfezione con una sonorità cupa ma allo stesso tempo innovativa e che cattura come non mai. Allo stesso modo la dolcezza di Joan of Arc ricorda che a volte si è semplicemente umani, anche se si ha un cuore di metallo.

Dolcezza che si ritrova in Inside Out, Living for Love anche nel secondo grande singolo Ghosttown che a sorpresa è dedicato al figlio Rocco (nei precedenti album le canzoni erano sempre per la figlia) e con una sonorità maestosa e leggera allo stesso tempo incanta tanto quanto il video e le performance dal vivo che seguono. 

Interessante notare che dal terzo ascolto si capisce come tutte le canzoni abbiano influenze di generi diversi uniti, remixati, conditi con toni diversi nel modo di cantare che portano a trovare un senso molto più adulto a tutti i selfie istagram del 2014 in studio, i video di famiglia postati su facebook, le immagini crude della copertina con Madonna tra legacci di pelle e dei fotomontaggi con John Lennon, Elvis e personaggi del passato e presente. Un omaggio ai cuori ribelli che l'hanno preceduta, a quelli che ogni giorno si alzano e lottano per il proprio posto nel mondo e a quelli che un domani saranno gli adulti destinati a scontrarsi con la realtà.

Decisamente un album da assaporare in un secondo momento con calma, ascoltando tra le note, spingendosi al di là di quel che è noto, spingendosi fuori dalla zona di comfort divertendosi ad arrivare al cuore del testo e dell'ispirazione. Ma anche a riconoscere quali tracce contengono quà e là riferimenti alla carriera pluridecennale di Madonna che solo i veri fan che come lei amano andare al cuore delle cose potranno apprezzare.

Enjoy questo album con tutto il vostro Rebel Heart ogni volta che vorrete andare al di là del noto e dell'apparente per affermare la vostra voce.  Nel frattempo ci lasciamo con lo stupendo video video di Ghosttown che vede protagonista di un balletto sensazionale anche Terrence Howard.



0 commenti:

Ogni feedback e ogni idea è preziosa: grazie per il tuo commento!:)

#ImNoAngel di Cass Bird per Lane Bryant

23:16 Vale 0 Comments





Arrivata con la forza della viralità e la semplicità della bellezza la campagna pubblicitaria #ImNoAngel del marchio di lingerie plus size Lane Bryant porta sullo schermo un progetto fotografico e video decisamente interessante ridefinendo lo stereotipo della fotografia di moda.

Firmato dalla fotografa Cass Bird#ImNoAngel porta in scena l'altro lato della bellezza femminile: quella morbida e rotonda di un corpo perfetto ma non minuto a cui spesso la moda s'ispira. Guardiamo più da vicino le immagini di questa campagna che sta facendo il giro dei social network, del blogging e di tutto il mondo on e offline.

Il primo punto che appare evidente è la dichiarazione di "guerra" nei confronti dello stereotipo degli Angeli di Victoria's Secrets che per anni hanno lasciato senza parole gli uomini e intimidito le donne per la loro bellezza ultraterrena. Ultraterrena perché oggettivamente non si riescono a trovare altre modelle con un fisico e personalità così simile. Tanto che al tempo della "sostituzione" di Heidi Klum fu quasi impossibile trovare una degna erede e probabilmente ancora non c'è.

In #ImNoAngel la fotografa Cass Bird sfrutta la sua esperienza nel mondo della moda per creare scatti esattamente uguali a quelli in cui apparirebbero gli Angeli. La stessa sfrontatezza del famoso calendario Pirelli e l'uso del bianco e nero per mettere in risalto la purezza della bellezza. 

Proprio l'utilizzo sapiente del bianco e nero dona al progetto fotografico quella componente meno canzonatoria e lo rende a tutti gli effetti una provocazione contro il concetto di corpo etereo, perfetto e inarrivabile. Provocazione che finisce per essere un terreno comune di bellezza dove appaiono in primo piano più i sorrisi, la profondità dello sguardo e il generale senso di comfort che neanche i corpi "oversize". Il senso di comfort è poi la chiave che fa virare lo sguardo sulla collezione, la posa e l'esibizione del corpo non manipolata dall'esterno ma naturale e quasi in movimento.

Movimento che rimanda ad una piccola danza di allegria che piace alle donne e cattura lo sguardo maschile confondendolo con i più vecchi alleati di seduzione che una ragazza possa avere: pizzi, merletti, fantasie e fiocchetti al punto giusto. Il colpo vincente di #ImNoAngel che segna una doppia conquista: della libertà che piace alle donne e della sensualità che colpisce gli uomini. Il tutto ancor più spiegato dalla scelta dei pezzi della collezione: dal completo in tulle e ricamo allo spezzato tanto amato dalle donne pratiche e sempre di corsa.



A questa doppia vittoria si aggiunge la bravura e il carattere di sei professioniste del mondo moda curvy: Candice Huffine, Elly Mayday, Marquita Pring, Ashley Graham, Justine Legault e Victoria Lee. Sei ragazze che in #ImNoAngel ridefiniscono il concetto di sexy presentandosi nel loro brio caratteriale e in pose tipiche del mondo moda azzittendo chiunque voglia muovere una critica contro la campagna. 
Un'affronto giocato con le stesse armi della fotografia di moda e che riesce ad essere il giusto contesto per dare il là a tutte le donne del mondo a prendere in mano la situazione e dichiarare il loro stato con hashtag #ImNoAngel scritto con rossetto rosso sul vetro. 

Insomma un progetto fotografico che insegna come spesso il complesso di non poter arrivare a comunicare come fa la fotografia di moda classica è più uno stereotipo che si crea il singolo e non la realtà. #ImNoAngel è un invito a passare quel confine dettato dalla paura e lanciarsi nella prova. Prova che se va male è una bellissima fotografia da esibire a pochi intimi o da cui partire a migliorare. Se va bene, invece, è un vero e proprio invito al valorizzare il meglio di sé e mostrarlo con la sicurezza (confidence per rendere meglio il termine) di avere qualcosa di bello da mostrare. 

Che a vederla un po' più a distanza è esattamente la stessa tecnica che hanno usato gli Angeli di Victoria's Secrets prima di arrivare a calcare quel palco e essere i modelli irraggiungibili che oggi conosciamo.

Per cui non lasciate questo progetto in un angolo ma buttatevi, scopritelo e vivetelo con l'animo Reflexista per poter cogliere quell'invito a valorizzare il vostro talento e metterlo in mostra anche se non siete Angeli ma semplicemente #Enjoyers!;) 

Fonte foto: cassbird.com e lanebryant.com

0 commenti:

Ogni feedback e ogni idea è preziosa: grazie per il tuo commento!:)

Playlist TGIF

00:01 Vale 0 Comments






In tutta la settimana esiste un solo giorno in cui ti svegli, rifletti un attimo e ti spunta un lungo sorriso: è venerdì e nulla potrà cancellare quel sorriso. Come tutti gli altri giorni sai che potrà andare bene o male ma sai anche che è venerdì e ha il potere magico di essere l'ultimo giorno che chiude una settimana regalandoti una pausa da ansie, stress e routine quotidiana. Venerdì è quel giorno in cui solo la musica può alzare la voce contro di te. Tutti gli altri sono pregati di stare al loro posto e lasciar scorrere la giornata il più velocemente possibile. 

Ecco perché il venerdì ha bisogno di una sua playlist da accendere al risveglio e farci accompagnare durante tutta la giornata fino al fatidico cin cin che inaugura il weekend. Per questo Enjoy it or not vi propone un esclusivo mix di canzoni nella playlist TGIF che possa idealmente accompagnarvi attraverso i momenti della giornata lasciandovi il sorriso del risveglio anche davanti a momenti meno paradisiaci. 

Si parte infatti con Disneyland dei Five for Fighting  perfetta per sottolineare quel momento unico in cui realmente realizzi che è venerdì e davvero il weekend dista non più di una manciata di ore. Un momento che è felicità, calma interiore e buoni propositi verso la giornata. Esattamente come il racconto di vivere un giorno nella perfezione del famoso parco, insomma un sogno realizzato che sembra proprio far largo al Best day of my life come cantano gli American Authors. 

Il venerdì però è anche quella giornata da  tempo di lasciarsi trasportare dalla freschezza di Hold my hand di Jesse Glynne. Il classico pezzo pop che ti prende letteralmente per mano e ti porta a quella sensazione unica di leggerezza tipica di quando si chiudono le ultime cose, si mettono in valigia due vestiti e via, si parte per una nuova avventura. Quel tipo di avventura che magari non ti cambierà la vita ma nel suo piccolo è una rivoluzione in grado di rianimare lo spirito e farti affrontare positivamente anche il traffico del mattino.

Un po' come lo spirito con cui All about that bass di Meghan Trainor ti invita finalmente a lasciare a casa il photoshop e dedicarti a te stessa in pieno casual friday e concederti un look po più informale del classico tailleur e iniziare a giocare con i colori e gli accostamenti tra jeans e blazer. 

Paura di non essere all'altezza della situazione perché troppo rilassati? Ci pensano Mark Robinson e Bruno Mars a darvi la giusta dose di autostima con la grintosa Uptown funk che può scatenare il meglio di voi fino al fatidico momento delle 5:30 in cui s'inizia il countdown è solo una canzone riesce ad interpretare questa stupenda sensazione: four five seconds di Rihanna, Paul McCartney e Keyne West. Leviamo tutta la fatica della settimana e abbandoniamoci alla sensazione che finalmente si può chiudere un altro paragrafo e dimenticare tutto fino a lunedì. 

Perché come canta Robbie Williams: These are the days you've been waiting for. Ora sono solo da vivere come un dono unico. Anche nel fatidico momento in cui ci si prepara per la serata del venerdì e con una scarica di adrenalina si sceglie il perfetto look da uscita..foss'anche per andare a fare la spesa o un semplice giro cinema. Questo perché finalmente tutta la serietà e il timore di sbagliare può rimanere nell'ansia della settimana, ora è il momento di risplendere. Esattamente come ti suggeriscono le Destiny's child nella loro stupenda Bootylicious, la classica canzone che ti fa prendere in mano il telefono chiamare le amiche e tirare fuori dal niente qualche margarita. 

Quelle serate che sanno della libertà di Shout e della sofisticatezza di Get down on it (per i maschietti) dei Kool and the gang e Ladies night (per le ragazze) ricantata dalle Atomic Kitten. Serate che qualche volta finiscono in modo grottesco rimanendo però nella storia come la famosa Last Friday Night di Katy Perry.

Che dite siete pronti ad affrontare questo venerdì con uno spirito diverso dopo aver ascoltato questa playlist? Oppure volete arricchirla un po'? Se si aggiungete i vostri titoli qui sotto! 

0 commenti:

Ogni feedback e ogni idea è preziosa: grazie per il tuo commento!:)